"Portò alla bocca il primo boccone, non l'ingoiò subito. Lasciò che il gusto si diffondesse dolcemente e uniformemente su lingua e palato, che lingua e palato si rendessero pienamente conto del dono che veniva loro offerto"
Molte persone hanno un rapporto alterato con il cibo: alcune soffrono a causa del loro peso e del rapporto con l’alimentazione, affidando a diete e restrizioni la soluzione di tale sofferenza; altre, invece, affidano al cibo la soluzione temporanea del loro disagio, perdendo il controllo sull’alimentazione e abbuffandosi.
La mindfulness è una pratica che deriva dalla tradizione delle discipline orientali e significa “piena consapevolezza” ed è “la capacità di porre attenzione a qualcosa in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente, senza giudicare” (J. Kabat-Zinn).
Mindful Eating è la pratica di consapevolezza applicata all’alimentazione e ci incoraggia a prestare attenzione alla nostra esperienza nel momento in cui stiamo mangiando. Molto spesso purtroppo facciamo esattamente il contrario; per esempio, se mangiamo davanti alla TV, distratti e non concentrati su quello che stiamo assaporando, ingurgitiamo cibo senza nemmeno accorgercene; in un certo senso rimaniamo insoddisfatti e affamati, e facilmente ci alziamo per cercare ancora qualcosa da mangiare.
Con le pratiche di mindful eating, invece, si sviluppano le capacità di osservare, descrivere, partecipare pienamente all’esperienza del momento del pasto, abilità fondamentali di consapevolezza per costruire un rapporto equilibrato con il cibo.
iEAT: è un programma strutturato in 8 incontri settimanali nato dall’integrazione di diversi percorsi di mindful eating basati sulla mindfulness e la compassione che permette di esplorare il rapporto con l’alimentazione e il corpo attraverso la modalità della consapevolezza. iEAT mira a sviluppare una relazione salutare e gioiosa con il cibo, basata sull’ascolto dei segnali interni del corpo, sull’uso dei cinque sensi, sulle emozioni, sui pensieri e sull’ utilizzo degli ingredienti essenziali della compassione e fiducia nel corpo.
I partecipanti attraverso questo percorso potranno acquisire le abilità di ascoltare la saggezza del proprio corpo per comprendere cosa, quando e come mangiare per stare bene; identificare le proprie abitudini alimentari non salutari; imparare a mangiare meno sentendosi comunque gratificati; distinguere e utilizzare meglio le sensazioni di fame e sazietà; sviluppare un atteggiamento non giudicante e compassionevole nei confronti delle proprie difficoltà con l’alimentazione.